
02 Dic Consorzio Bonifica P..F., inaugurata mostra Centenario ANBI a Palazzo Mantica a UDINE
Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della bonifica, sulla scia del convegno organizzato ad ottobre in Castello a Udine, ANBI FVG (l’associazione che raggruppa i tre consorzi di bonifica della regione Cellina Meduna, Pianura Friulana, della Venezia Giulia) ha inaugura to oggi 2 dicembre la mostra fotografica dal titolo “Leggere il passato per immaginare il futuro. Uomini e donne dell’acqua”. Sarà in esposizione a Udine presso Cjanive di Palazzo Mantica in via Manin 18, dal 3 dicembre all’8 gennaio (ingresso gratuito – ore 10-12, 15-18). Settantotto gli elementi espositivi tra oggetti storici e pannelli descrittivi e fotografici dei consorzi di bonifica del FVG dal 1880 al 1966, anno della grande alluvione, 10 antichi strumenti, corredati da proiezioni in loop di immagini integrative. Un percorso cronologico che equivale a sfogliare “l’album di famiglia”, perché tratta della storia di tutti noi, ha evidenziato la presentatrice della mostra Monica Zampa.
La presidente del consorzio di bonifica Pianura Friulana, Rosanna Clocchiatti ha ripercorso alcuni momenti salienti della storia dei consorzi nella nostra regione, sottolineando come “dal congresso di San Donà di Piave molte cose sono cambiate, le tecnologie, gli scenari storici ed economici si sono evoluti. Il motto consortile “portare l’acqua dove non c’è e toglierla dove ce n’è troppa”, seppur esemplificativo e rappresentativo dell’attività dei consorzi, è ormai riduttivo. Il raggio di azione dei consorzi si è infatti ampliato notevolmente: alle attività di bonifica, alla difesa idraulica del territorio e all’irrigazione si affiancano la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la bonifica ambientale di siti inquinati, l’attività di dragaggio in aree lagunari e quella di manutenzione della viabilità lagunare. La missione dei consorzi, tuttavia, non è mutata, e sarà sempre quella di proteggere, custodire e conservare che ha sempre contraddistinto il loro operato e che rimane la linea da seguire per il futuro”.
All’inaugurazione della mostra, patrocinata dal Comune di Udine e in collaborazione con la Società Filologica Friulana, oltre alla presidente del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana Rosanna Clocchiatti e ai vertici dell’ente erano presenti l’assessore regionale Stefano Zannier, il presidente ANCI Dorino Favot, l’assessore comunale di Udine Giulia Manzan, il presidente della Filologica Federico Vicario, l’onorevole Armando Baracetti, il deputato Walter Rizzetto – che ha invitato Clocchiatti a bussare a Roma, “dove le porte sono aperte per incrementare il lavoro già svolto in maniera ottimale dal consorzio” -, Alberto Budai in rappresentanza del consiglio regionale, autorità del mondo istituzionale e politico della regione.
“Se guardiamo con gli occhi di oggi a cosa è stato fatto in passato, ci rendiamo conto della lungimiranza con cui chi ha proceduto alle bonifiche ha compreso l’importanza della gestione della risorsa idrica per la sua redistribuzione sul territorio. Se dall’oggi guardiamo a domani, il futuro è l’irrigazione di precisione”. Così l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier ha chiuso la cerimonia di inaugurazione, ringraziando i Consorzi di bonifica per il lavoro svolto e le iniziative di valorizzazione della loro storia e del loro operato. “La disponibilità di acqua è limitata e per risparmiare sui costi abbiamo quale unica via l’efficientemento del sistema di gestione e la riduzione degli sprechi”. Da troppo tempo si parla i cambiamenti climatici e delle loro conseguenze sull’acqua, sia quando questa si manifesta con esondazioni violente sia quando ne subiamo la carenza per lunghi periodi di siccità, ma si stenta a trovare soluzioni di lungo termine. Per questo la Regione FVG ha deciso di investire sui sistemi di micro-irrigazione ma anche su interventi che bilancino il ciclo dell’acqua. Nella prossima legge di stabilità, in discussione a dicembre, Zannier ha annunciato uno stanziamento di 1 milione di euro per il 2023, 3 milioni per il 2024 e altri 3 per il 2025, rivolto a incentivare l’utilizzo degli impianti di micro-irrigazione nelle colture.