MONFALCONE. L’ospedale San Polo ha inaugurato il nuovo Centro Disturbi del Neurosviluppo e Psicopatologia dell’età Evolutiva

Ambienti confortevoli, in grado di mettere i piccoli pazienti a proprio agio, che garantiscono il rispetto della privacy e che rispondono alle esigenze dei bambini e ragazzi che li animeranno. Ogni stanza è diversa ed è stata pensata per accogliere i degenti con una determinata patologia.
Sono stati presentati così, questa mattina, i nuovi spazi del Centro Disturbi del Neurosviluppo  e Psicopatologia dell’età Evolutiva situati al terzo piano dell’Ospedale San Polo di Monfalcone.
Il sindaco Cisint, visitando il reparto, commenta così: “Una giornata positiva per Monfalcone e per l’intero territorio isontino. Oggi vede la luce un progetto ambizioso e importante, la cui concreta realizzazione mi emoziona molto.
Un progetto nato nel 2017 da un’idea dell’associazione DinAmici, che ha visto la collaborazione fattiva di tanti soggetti che, insieme, hanno creduto che questo reparto si potesse  costruire e, dopo cinque anni di impegno congiunto finalmente oggi possiamo offrire un servizio di qualità ad un’utenza ampia. Purtroppo negli ultimi anni si è registrata una crescita dei casi di pazienti infantili con disturbi neurologici, per questo abbiamo ritenuto doveroso dare risposte anche alle famiglie di questi bambini e ragazzi.
Ci siamo riusciti perché c’è stata una forte sinergia tra molte realtà attive sul territorio. Un servizio per distretto ampio, reso possibile grazie ad un gioco di squadra che questo territorio sa fare. Lo abbiamo constatato: per le questioni importanti non si guarda alla politica, si fa rete e si raggiungono i risultati. Ringrazio per questo i DinAmici, la Regione e il presidente Fedriga, Asugi, Bcc di Staranzano e Villesse, i sindaci del mandamento e i cittadini che hanno dato il loro contributo con le donazioni. Con queste prospettive, il futuro non ci spaventa”.
Alla cerimonia di inaugurazione, che ha visto la presenza, oltre che del sindaco Cisint, della Regione con il presidente Fedriga e il vicepresidente Riccardo Riccardi, del direttore di Asugi, Antonio Poggiana, del direttore del reparto Boris Cernic e dei volontari di DinAmici, ringraziamenti sono stati espressi a chi ha attivato un intero territorio e ha portato l’attenzione ai cittadini e alle istituzioni, che hanno contribuito al dono del reparto, fatto per la comunità, per i bambini e per gli operatori.
Sono già 1.300 i bambini e ragazzi che fruiranno del servizio. Il reparto, oltre che con i fondi delle donazioni di aziende e privati, è stato costruito grazie al contributo di 1.430.000 € della Regione e, nella giornata di oggi BCC ha donato ulteriori 60.000 € per terminare il progetto.
BCC ha donato 60.000 per terminare il progetto. Al reparto sarà affissa una targa con la scritta: “Se sembra impossibile allora di può fare” ed è già presente una targa con i nomi di chi ha contribuito alla realizzazione.
A margine della cerimonia di inaugurazione, il sindaco Cisint, insieme all’assessore alle Politiche sanitarie, Stefano Vita, e ai medici Asugi Poggiana e Samani, hanno annunciato che il pediatra dimissionario, dott. Bon, è stato sostituito con il dottor Giannetto Paulon.
Il sindaco Cisint: “Quello della carenza dei medici è un tema centrale. Abbiamo ascoltato i genitori – che ringrazio per le segnalazioni – che hanno espresso preoccupazione per la mancanza di un pediatra di riferimento.
Ringrazio soprattutto Asugi perché ha dato risposte concrete attivandosi per cercare una figura che si dà per scontato che ci sia, ma per errori del passato abbiamo non sempre è presente.
Finalmente si è riusciti ad avere un pediatra che copre le esigenze di 57 famiglie e 1.000 bambini”.
Anche Vita ringrazia Asugi, nello specifico i dottori Samana e De Vuono, perché  ha risposto prontamente alle esigenze dei cittadini, collaborando attivamente con il Comune e trovando un professionista disposto a coprire il servizio in tempi brevissimi.
Nel ‘99, spiega Vita, è stato introdotto il numero chiuso e ancora si pagano le conseguenze di una scelta politica sbagliata. Adesso i posti sono aumentati, ma per i prossimi 5 o 6 anni ci saranno ancora criticità, perché il personale sanitario dovrà appena formarsi.
Il dott. Paulon riceverà in via Romana 94 e coprirà 15 ore di servizio settimanale. Avrà in cura tutti i bambini del pediatra dimissionario e presto gli saranno assegnati altri pazienti, fino al raggiungimento del numero di 1000 pazienti. C’è possibilità che anche per i bambini di Staranzano, facenti parte dello stesso Ambito, di usufruire del servizio.
Redazione
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